Page 6 - Estratto Manuale ABACO
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ABaCo – Batteria per l’Assessment della Comunicazione

Data l’ampiezza del materiale e degli argomenti, riportiamo qui di seguito una breve panoramica
delle caratteristiche salienti della batteria, in modo tale da rendere più agevole la lettura del testo e da
funzionare come schema di riferimento.

1.1. Struttura e contenuti della batteria

ABaCo si compone di 5 scale di valutazione:

 S cala linguistica;
 S cala extralinguistica;
 S cala paralinguistica;
 Scala di contesto;
 S cala conversazionale.

Ciascuna scala di valutazione, ad eccezione della Scala conversazionale, si articola a sua volta in due
sottoscale, una sottoscala di comprensione e una sottoscala di produzione. La Scala conversazionale
non prevede tale suddivisione dal momento che al paziente è richiesto di intrattenere alcune brevi
conversazioni con l’esaminatore nel corso delle quali comprensione e produzione sono simultanea-
mente in atto.

ABaCo presenta un totale di 172 item: di questi, 72 sono costituiti da interazioni vis-à-vis con
l’esaminatore (brevi dialoghi e sequenze di domanda/risposta in grado di elicitare i diversi fenomeni
comunicativi) e 100 sono rappresentati invece da filmati presentati ai pazienti, della durata costante di
20-25 secondi ciascuno e controllati dal punto di vista sintattico e lessicale. I filmati sono stati utilizzati sia
nei compiti di comprensione sia nei compiti di produzione: nel primo caso, il paziente osserva una breve
interazione comunicativa che deve poi mostrare di aver compreso, nel secondo caso invece il paziente
assiste a uno scambio comunicativo incompleto che deve completare.

L’Appendice A riporta la struttura della batteria, divisa in scale, sottoscale, tipo di compito e numero di
item. L’ordine di presentazione dei compiti è stato randomizzato nei protocolli di somministrazione, al fine
di non proporre al paziente sequenze di compiti simili tra loro. L’Appendice B riporta tutti i compiti proposti
in ABaCo. Questi sono suddivisi secondo le scale di appartenenza, in modo da rendere più agevole la lettura.

1.1.1. Scala linguistica

Scopo: valutare le abilità comunicative del paziente nella comprensione e nella produzione di atti
comunicativi espressi attraverso la modalità linguistica.

Fenomeni comunicativi: atti comunicativi di base (asserzioni, domande, richieste e comandi); atti comu-
nicativi standard (atti comunicativi diretti e indiretti); atti comunicativi non standard (inganni e ironie).

1.1.2. Scala extralinguistica

Scopo: valutare le abilità comunicative del paziente nella comprensione e nella produzione di
atti comunicativi espressi attraverso la modalità extralinguistica, vale a dire attraverso l’utilizzo dei
soli gesti.

Fenomeni comunicativi: atti comunicativi di base (asserzioni, domande, richieste e comandi); atti
comunicativi standard (atti comunicativi diretti e indiretti); atti comunicativi non standard (inganni e
ironie).

1.1.3. Scala paralinguistica

Scopo: valutare le abilità comunicative del paziente nella comprensione e nella produzione di aspetti
comunicativi connessi alla marcatura emozionale del discorso, quali ad esempio l’intonazione e la mimica
facciale.

Fenomeni comunicativi: atti comunicativi che esprimono emozioni (ad esempio, rabbia, tristezza, gioia
e paura); atti comunicativi di base (asserzioni, domande, richieste e comandi); atti comunicativi caratte-
rizzati da una incongruenza paralinguistica.

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