WPPSI-IV: in quali contesti è utile?
Introduzione
WPPSI-IV (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence - Fourth Edition) valuta in modo completo lo sviluppo cognitivo in età prescolare. In quali contesti può essere utilizzata? Ne parliamo in questo articolo.
1. I criteri per la diagnosi di disabilità intellettiva
La WPPSI-IV permette di ottenere una valutazione esaustiva del funzionamento intellettivo generale.
Può inoltre essere parte di una valutazione volta a individuare speciali doti intellettive, ritardi nello sviluppo cognitivo e disabilità intellettive.
I risultati possono anche essere utili per orientare la scelta dell’inserimento di un bambino in un programma in ambito clinico o scolastico.
Secondo i criteri specificati nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Text Revision (DSM-IV-TR; American Psychiatric Association, 2000), una diagnosi di ritardo mentale richiede un funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media e deficit significativi nel funzionamento adattivo in almeno due delle seguenti aree: comunicazione, cura di sé, vita in famiglia, capacità sociali/interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità di funzionamento scolastico, lavoro, tempo libero, salute e sicurezza.
Come emerge dal cambiamento terminologico, l’American Association of Intellectual and Developmental Disabilities (AAIDD, 2010) preferisce il termine “disabilità intellettiva” a quello utilizzato precedentemente, ossia “ritardo mentale”; tuttavia, la definizione è rimasta invariata.
2. Esordio e caratteristiche della disabilità intellettiva
Secondo l’AAIDD, la disabilità intellettiva ha un esordio prima dei 18 anni d’età, ed è caratterizzata da limitazioni significative che riguardano sia il funzionamento intellettivo che il comportamento adattivo, inteso come abilità concettuali, sociali e pratiche (AAIDD, 2010).
Per entrambe le definizioni, una prestazione significativamente scarsa in un test di abilità intellettiva generale, come la WPPSI-IV, è un criterio necessario ma non sufficiente per effettuare una diagnosi di ritardo mentale o di disabilità intellettiva.
È necessario eseguire anche una valutazione del funzionamento adattivo.
3. La valutazione della disabilità intellettiva in ambito educativo
In ambito educativo i test del funzionamento intellettivo sono ampiamente utilizzati per la valutazione di specifici deficit cognitivi che possono contribuire a uno scarso rendimento scolastico oltre che per predire il rendimento futuro.
Per questo motivo la WPPSI-IV è legata al Wechsler Individual Achievement Test – Third Edition (WIAT-III; Pearson, 2009), una misura globale del rendimento scolastico o accademico in bambini e adulti.
Questo legame offre informazioni sia sulle abilità cognitive che sul rendimento scolastico in bambini in età compresa tra 4,0 e 7,7 anni.
L’utilizzo della WPPSI-IV con queste finalità permette di ottenere informazioni preziose ai fini di un intervento educativo precoce come, ad esempio, valutare la preparazione scolastica, la presenza di problemi nella fase di pre-alfabetizzazione o per l’inserimento di bambini con disturbi dell’apprendimento in percorsi educativi speciali.
5. La valutazione della disabilità intellettiva in ambito clinico
I bambini per i quali viene richiesta una valutazione in ambito clinico mostrano spesso segni di problemi complessi che necessitano di una valutazione tramite strumenti intellettivi, funzionali e neuropsicologici.
I professionisti nel campo della psicologia, della psichiatria, della neurologia pediatrica, della medicina comporta - mentale, dell’educazione e dell’assistenza sociale possono richiedere una valutazione neuropsicologica allo scopo di identificare eventuali problemi neurologici o per valutare le abilità di un bambino che ha subito un danno neurologico.
Queste valutazioni sono utilizzate anche per una diagnosi differenziale tra disturbi neurologici e psichiatrici.
Nonostante Wechsler non abbia inizialmente concepito i propri strumenti come strumenti neuropsicologici, essi sono riconosciuti come parte integrante delle batterie neuropsicologiche (Goldstein, 2008; Groth-Marnat, Gallagher, Hale e Kaplan, 2000; Miller e Maricle, 2012).
Nel contesto di una valutazione neuropsicologica, un test del funzionamento intellettivo viene somministrato tipicamente come parte di una più ampia batteria di test per la valutazione del funzionamento cognitivo e psicologico.
Nonostante i subtest standard e i punteggi compositi costituiscano una parte importante delle informazioni nelle valutazioni neuropsicologiche, la prestazione in una misura dell’abilità cognitiva dovrebbe essere considerata nel contesto della prestazione del bambino in altri test neuropsicologici.
I risultati della WPPSI-IV dovrebbero essere interpretati da un punto di vista neuropsicologico e utilizzati per generare delle ipotesi sul funzionamento neuropsicologico (Miller e Maricle, 2012).
6. Utilizzo di WPPSI-IV e NEPSY-II
La WPPSI-IV può essere utilizzata insieme a svariati subtest della NEPSY-II (Korkman, Kirk e Kemp, 2007) progettati per la valutazione di bambini tra 3,0 e 16 anni.
Un utilizzo di questo tipo permette di incorporare informazioni aggiuntive nella valutazione del bambino circa la relazione tra le abilità intellettive e le misure di percezione sociale (Riconoscimento di Emozioni e Memoria di Facce), funzioni esecutive (Inibizione, Attenzione uditiva e Attenzione visiva), abilità precoci della fase di pre-alfabetizzazione (Elaborazione fonologica e Denominazione veloce) e vari aspetti della memoria.
Oltre che per la valutazione individuale, la WPPSI-IV può essere utilizzata con finalità di ricerca.
La valutazione delle abilità cognitive ci offre maggiore conoscenza su come i bambini piccoli acquisiscano e dimostrino importanti funzioni intellettive.
Ad esempio, i ricercatori possono utilizzare la WPPSI-IV per esaminare se l’efficacia degli interventi scolastici vari in funzione delle abilità cognitive del bambino, o per determinare gli effetti di un trauma cerebrale sul funzionamento cognitivo.
Bibliografia
David Wechsler, WPPSI-IV Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence Fourth Edition, Manuale di somministrazione e scoring, Adattamento italiano di Aristide Saggino, Giacomo Stella e Claudio Vio, Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence-Fourth Edition. Copyright © 2012 NCS Pearson, Inc. Traduzione italiana copyright © 2019 NCS Pearson, Inc. Tutti i diritti riservati. Adattato e riprodotto da Giunti Psychometrics S.r.l. su autorizzazione di NCS Pearson, Inc.