Test di personalità: come utilizzarli in ambito clinico?

Il DPA offre alla persona, attraverso una misura multidimensionale, nel qui e ora, una lettura del suo funzionamento della personalità. 

Questa fotografia aiuta a umanizzare il risultato del test,permettendo una presa di coscienza e di responsabilizzazione da parte del soggetto rispetto a se stesso e consentendogli un’attivazione emotiva nel vedere riportati i propri cambiamenti. 

In più,utilizzato da uno psicoterapeuta esperto, potrebbe rappresentare uno strumento efficace per una valutazione terapeutica, attivando nell’esaminato stesso una consapevolezza e permettendo consapevolezze trasformative attraverso una stimolazione empatica, come suggerito dal modello dell’Assessment terapeutico di Finn (Finn eTonsager, 1992), nel quale vengono riconosciute ed enfatizzate le potenzialità terapeutiche dell’intervento psicodiagnostico.

Nella valutazione classica, il DPA può essere impiegato per integrare altri test come uno strumento di valutazione processuale della personalità. 

Permetterà di valutare il funzionamento interno e interpersonale della personalità del soggetto su un continuum che vada un livello di compromissione a un livello di alto funzionamento. 

Ciò consentirà di valutare la persona non solo sugli aspetti di carenza o deficit, ma anche sulle risorse e sui punti di forza. 

Questa completezza permetterà di impostare un piano di trattamento psicoterapeutico più efficace. In accordo con il modello dell’Assessment terapeutico (Finn, 2007;Finn e Tonsager, 1992), il DPA è un test che si presta a essere utilizzato come amplificatore dell’empatia nella relazione con il cliente; suggerisce, inoltre, qual è il problema e come affrontarlo eventualmente con il cliente in modo efficace, quali passi seguire affinché il cliente possa capirlo in profondità e in tempi brevi (Finn, Fischer eHandler, 2012). 

I risultati del modello dell’Assessment terapeutico rivelano due benefici principali: in primo luogo alcuni clienti mostrano un miglioramento sintomatico e un aumento dell’autostima, in secondo luogo la valutazione sembra funzionare come un trampolino che aiuta il cliente in vista del successivo trattamento, aiutandolo a farne un buon uso (Krishnamurty, Finn e Aschieri, 2016). 

Il DPA è uno strumento che si integra in modo efficace anche con altri modelli terapeutici alternativi e innovativi come, ad esempio, nel nuovo modello di intervento integrato per diagnosi terapeutica svolto in un unico incontro in presenza (One Mental Shot AssessmenTherapy –OMeSA; Rapanà e Spalletta, 2018).

Il DPA può essere adottato, inoltre, come strumento di monitoraggio al cambiamento della persona all'interno di un percorso psicoterapeutico. 

Il questionario permette di misurare il cambiamento in itinere, di registrare con accuratezza le variazioni del soggetto in più fasi, dando l’opportunità di prestare attenzione, di volta in volta e in modo specifico, agli aspetti che si vanno rinforzando e a quelli che rimangono carenti e disfunzionali all'interno dell’economia psichica e relazionale della persona. 

All'interno di un rapporto terapeutico, quindi, è un test che fa sentire la persona compresa, ascoltata e riconosciuta dal clinico. In questo caso lo strumento, da oggetto freddo e valutatore, utilizzato spesso più per bisogno del clinico, diventa un mezzo di comunicazione emotiva e di stimolazione di processi mentali nel qui e ora all'interno di una relazione terapeutica.