Rientro a scuola: indicazioni utili per figli, genitori e insegnanti

Introduzione

Settembre è arrivato e come ogni anno bambini, adolescenti e genitori sono alle prese con il rientro a scuola e l’inizio di un nuovo anno scolastico.

Per i genitori ciò può significare, nella normalità, acquistare l’occorrente e l’abbigliamento adatto per la scuola e aiutare i figli a gestire l’eccitazione o le preoccupazioni del rientro in classe.

Tuttavia, in questo 2020 segnato dalla pandemia da Covid-19, l’inizio della scuola sarà molto diverso.

I gravi disagi causati dalla pandemia e l’impatto che essa ha avuto nella quotidianità hanno determinato cambiamenti che hanno profondamente colpito bambini e adolescenti.

Se per molti il rientro a scuola sarà emozionante, altri potranno esperire sentimenti di ansia e paura (Unicef, 2020). Le informazioni ambigue e talvolta mutevoli sul processo di rientro a scuola, diffuse negli ultimi mesi, potrebbero infatti generare sentimenti negativi.

In questo articolo daremo alcune indicazioni e suggerimenti utili per affrontare al meglio il rientro a scuola dal punto di vista dei bambini/adolescenti, dei genitori e degli insegnanti.

1. L'importanza dell'istruzione

La scuola è fondamentale per lo sviluppo e il benessere di bambini e adolescenti. Il CHEO (2020) ha evidenziato alcuni motivi principali per cui si dovrebbe tornare a frequentare fisicamente la scuola.

In particolare, i bambini e gli adolescenti:

apprendono meglio quando sono fisicamente in classe;
possono beneficiare della presenza dei coetanei per accresce le proprie abilità sociali ed emotive, oltre che avere un supporto pratico e motivazionale nell'apprendimento;
possono partecipare a molteplici attività scolastiche, come l’arte, la ginnastica e la musica;
hanno accesso alla mensa e ad altri servizi utili per il loro benessere.

La scuola, inoltre, può incoraggiare bambini e adolescenti a diventare promotori della prevenzione al Covid-19 non solo nelle classi, ma anche a casa e nella propria comunità, confrontandosi con gli altri su come prevenire la diffusione del virus.

2. Gestire le emozioni di bambini e adolescenti in classe

Nel corso degli ultimi mesi bambini e adolescenti hanno affrontato molteplici cambiamenti improvvisi e può essere difficile per alcuni di loro fare esperienza del ritorno alla normalità. Potrebbero infatti emergere una serie di emozioni differenti, e i ragazzi potrebbero sentirsi:

emozionati o felici: sono pronti per l’inizio di un nuovo anno scolastico e sono entusiasti di rivedere i propri amici e insegnanti;
nervosi o ansiosi: trascorrere tanto tempo lontani dai coetanei e dalla routine scolastica può renderli incerti sulle modalità con cui la scuola gestisce l’inizio del nuovo anno scolastico e il loro rientro;
frustrati o infastiditi: studiare a casa li rendeva più tranquilli e sicuri, adesso hanno timore di tornare a scuola.

È importante sottolineare che non tutti reagiscono allo stesso modo e che questi sentimenti sono normali visto il periodo di incertezza e lo stress che coinvolge bambini, adolescenti e adulti.

Di fatto, le modalità con cui i bambini e gli adolescenti potrebbero manifestare le loro preoccupazioni per l’inizio di un nuovo anno scolastico sono differenti. Come rilevato dal NSW Health (2020), ad esempio, si potrebbero notare alcuni cambiamenti nell'umore e nel comportamento, quali:

difficoltà ad addormentarsi e perdita di appetito;
comportamento più schivo e ritirato;
difficoltà a separarsi dai genitori;
maggiore irritabilità;
mancanza di concentrazione e di energia;
rifiuto di andare a scuola;
sintomi fisici, come nausea, tensione muscolare, vertigini o mal di testa;
ricerca di frequenti rassicurazioni.

Coinvolgere attivamente i bambini e gli adolescenti nella pianificazione del loro ritorno a scuola contribuirà a ridurre le preoccupazioni e l’impatto emotivo determinato da questo periodo di transizione.

Essere proattivamente coinvolti riaccenderà in loro un senso di appartenenza e permetterà di ridurre l’ansia. Per avere successo il coinvolgimento nel processo di rientro in classe dovrebbe cominciare dall'ambiente domestico (British Psycological Society, 2020).

3. Consigli per i genitori

La pandemia da Covid-19 ha messo genitori e altri caregiver di fronte all'esigenza di aiutare il proprio nucleo familiare ad adattarsi ai sopraggiunti cambiamenti e alla “nuova normalità”.

È importante sottolineare, infatti, che bambini e adolescenti vedono gli adulti come guide da prendere a modello per le modalità di reazione agli eventi stressanti.

Riconoscere un certo livello di preoccupazione, senza farsi prendere dal panico, è giustificato e può motivare e spingere i figli a intraprendere le azioni necessarie per ridurre il rischio di contrarre il virus e attenuare l’ansia e le preoccupazioni del rientro a scuola.

In tal senso, offrire ai figli uno spazio per discutere ed esplorare i propri sentimenti può aiutarli a regolare le emozioni, a risolvere i problemi e a superare eventuali difficoltà.

Come sottolineano note organizzazioni internazionali che operano in ambito scolastico (Trauma Informed Schools UK, 2020; National Association of School Psychologists, 2020), è importante che genitori e caregiver siano:

calmi, onesti e offrano rassicurazioni: spiegare che è normale essere preoccupati per questi improvvisi cambiamenti; parlare esplicitamente e far comprendere ai più piccoli cos’è il Covid-19 e come si può prevenire; rispondere in maniera appropriata all’età ai dubbi e alle difficoltà che la pandemia può portare con sé;
positivi: ricordando tutte le strategie di prevenzione del virus che i figli hanno appreso;
supportivi: essere consapevoli delle emozioni dei figli, validando e normalizzando tali sentimenti ed esperienze;
curiosi: ascoltare i figli ed essere socialmente connessi con loro, incoraggiando la conversazione e aiutandoli a comprendere i loro problemi;
grati: aiutare i figli a vedere il lato positivo del rientro a scuola, ad esempio ritrovare i compagni e gli insegnanti, riprendere le loro attività preferite;
preparati: aiutare i figli a essere consapevoli dei cambiamenti del nuovo anno scolastico; chiedere loro cosa renderebbe più facile il rientro in classe; ristabilire una routine prima dell’inizio della scuola; chiedere ai figli cosa è andato bene e quali preoccupazioni ci sono state al rientro da scuola; offrire loro spazio per potersi ricaricare dopo una giornata in classe.

4. Consigli per la scuola e gli insegnanti

È importante che le scuole attuino le dovute strategie volte a proteggere la salute, la sicurezza e il benessere degli studenti, degli insegnanti e del personale scolastico, delle loro famiglie e in generale della comunità (Centres for Disease Control and Prevention, 2020). Per fare ciò dovrebbero:

promuovere comportamenti che riducono la diffusione del Covid-19;
mantenere gli ambienti sani;
essere preparati nel caso qualcuno contraesse il virus.

È altrettanto utile che gli insegnanti organizzino un piano formativo che tenga conto della salute mentale e del benessere degli studenti (British Psycological Society, 2020), tramite attività finalizzate a:

riflettere ed esplorare l’esperienza del lockdown appena trascorsa;
identificare gli studenti ad alto rischio di difficoltà emotive, comportamentali e di apprendimento;
discutere e spiegare le nuove regole, supportando la consapevolezza del nuovo ambiente scolastico al rientro a scuola;
promuovere comportamenti igienici;
aumentare la connessione sociale e supportare un apprendimento cooperativo;
incrementare la resilienza, proponendo obiettivi positivi che accrescano i punti di forza e riducano le debolezze.