Introduzione



Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), da non confondere con il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (DOCP), è una condizione psicopatologica caratterizzata dalla presenza in chi lo vive di pensieri, immagini e comportamenti costrittivi e ripetitivi. Colpisce dal 2 al 3% delle persone, senza particolari peculiarità legate al genere. Esordisce tipicamente intorno ai 19,5 anni ma può presentarsi, talvolta, anche in età infantile, durante l’adolescenza e l’età adulta.



1.  Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo in breve



Nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo le ossessioni sono tutti quei comportamenti, pensieri e immagini ricorrenti e angoscianti vissute come indesiderate da parte dell’individuo. Le compulsioni, di contro, sono quei comportamenti e pensieri ripetitivi che la persona si sente obbligata ad attuare per sciogliere la tensione provocata da un’ossessione.


Di norma, tranne in alcuni casi, l’atto compulsivo non disperde in modo permanente l’angoscia, il disgusto, il terrore o l’eccessiva preoccupazione, tanto da diventare facilmente una rigida regola di comportamento.


L’alternanza di ossessioni e compulsioni è regolata secondo rigidi schemi che la persona segue e applica in modo necessariamente scrupoloso. Questo è uno dei fattori per i quali il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è stato considerato per molti anni di difficile trattamento.


Le ossessioni possono presentarsi in forme molto differenti tra loro, ovvero come pensieri (“Ho investito qualcuno con la macchina”), immagini (per esempio, a sfondo sessuale) o impulsi (ad esempio, avvertire l’impulso di fare del male a qualcuno).


Nonostante queste differenze nella forma specifica o e nelle manifestazioni cliniche del disturbo, se ne distinguono tipicamente alcune tipologie, differenziate sulla base del contenuto delle ossessioni:


•  DOC da contaminazione;

•  DOC da controllo;

•  DOC da ordine e simmetria (compulsioni di simmetria, ripetizione, ordine e conteggio);

•  DOC da accumulo/accaparramento;

•  DOC con ossessioni pure.


Molti individui con Disturbo Ossessivo-Compulsivo presentano molto spesso caratteristiche simili. Le più comuni sono:


•  esagerato senso di responsabilità;

•  tendenza a sovrastimare la minaccia;

•  perfezionismo;

•  intolleranza all'incertezza;

•  eccessiva importanza data ai pensieri e al bisogno di controllarli.



2.  Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo: livelli di compromissione



Negli individui con DOC è molto comune l’evitamento della situazione, del luogo o delle persone che innescano il meccanismo delle ossessioni o delle compulsioni. Questo può dipendere in larga misura dal grado di compromissione del singolo individuo. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo nelle forme lievi è caratterizzato da piccole manie ed atti scaramantici.


In forme più gravi invece può determinare un forte grado di invalidazione e compromissione a livelli professionali e sociali, riducendo drasticamente la qualità di vita della persona colpita. Nei pazienti più gravi si assiste di frequente ad una progressiva ricerca di isolamento e all'incapacità di svolgere azioni semplici e quotidiane come, ad esempio, fare la spesa o fare una passeggiata. Il disturbo inoltre può costituire una minaccia al mantenimento delle relazioni sociali, anche di natura molto stretta, come quelle di parentela o di amicizia.


Non di meno, molti individui colpiti dalle forme più gravi del DOC possono trovare gravi difficoltà a condurre una vita normale a causa della quantità di tempo che impiegano nella gestione del meccanismo ossessivo-compulsivo. Tale impiego massivo e irragionevole di tempo può perdurare, in molti casi, anche per diverse ore, durante le quali l’individuo può ripetere anche centinaia di volte azioni molto semplici, come, ad esempio, quella del vestirsi o dell’uscire di casa.



3.  Curare il Disturbo Ossessivo-Compulsivo: approcci terapeutici



Il grado di compromissione del soggetto con Disturbo Ossessivo-Compulsivo e il contenuto specifico del suo meccanismo ossessivo-compulsivo sono elementi di fondamentale importanza nella scelta e nella calibrazione dell’intervento terapeutico.


Lo specialista dovrebbe stabilire una forte alleanza terapeutica con il paziente ascoltando i suoi bisogni, incoraggiandolo e fornendogli conforto. Dovrebbe dare spiegazioni chiare in merito al disturbo e al trattamento selezionato, tenendo in considerazione le aspettative, l’approccio e gli stati d’animo del paziente nei confronti del trattamento.


Una delle terapie più accreditate per il DOC è la Terapia Cognitivo-Comportamentale associata, nei casi più gravi, a farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI).


Attraverso un’esposizione ripetuta, graduale e controllata lo specialista mette di fronte al paziente l’oggetto della sua ossessione, controllando la risposta e incoraggiando l’individuo a non innescare il circolo vizioso della compulsione. Con questa tecnica il soggetto riesce gradualmente a prendere confidenza con le proprie paure e a non percepirle più come una minaccia.


Allo stesso tempo, lo specialista conduce un lavoro costruttivo e strutturato per modificare i pensieri di tipo disfunzionale e distorto. Questo, in sintesi, è il nucleo della Terapia Cognitivo-Comportamentale. La scelta del tipo di terapia da attuare può variare a seconda dalla natura e della gravità dei sintomi, dell’assunzione concomitante di altri farmaci, della storia medica del paziente.


Il solo trattamento farmacologico può essere raccomandato per pazienti che abbiano già avuto esiti positivi con diversa terapia farmacologica o si mostrano resistenti alla Terapia Cognitivo-Comportamentale. Al contrario, i pazienti che non approcciano con positività ai farmaci e non hanno gravi sintomi depressivi o ansiosi possono essere trattati con la sola TCC. Il trattamento combinato è raccomandato nel caso in cui i sintomi del DOC non siano diminuiti o scomparsi del tutto.


In generale e se operate da professionisti specializzati, le terapie ad ora disponibili consentono di trattare con successo il Disturbo Ossessivo-Compulsivo e di ridurre o addirittura rimuovere del tutto questa complessa psicopatologia.




Bibliografia



DSM-5 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Raffaello Cortina Editore, 2014


APA Releases Guidelines on Treating Obsessive-Compulsive Disorder, American Academy of Family Physicians, 2008


Clinical Practice Guidelines, APA (American Psychiatric Association), 2019


Fobia e controfobia di Giorgio Nardone, in Psicologia contemporanea, febbraio 2020



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