Come migliorare la comprensione orale dei bambini?
La comprensione orale, così come la comprensione scritta, è un parametro utile per monitorare e riconoscere tempestivamente eventuali disturbi specifici dell’apprendimento, che possono impedire a bambini e bambine di seguire un regolare percorso di apprendimento.
È infatti importante individuare le difficoltà nell’apprendimento il prima possibile, così da poter sviluppare e mettere in pratica un processo di potenziamento che permetta il recupero.
Esistono vari test tarati per fascia di età con i quali è possibile raccogliere informazioni sulle capacità di apprendimento delle persone in età evolutiva, sulle capacità linguistiche e su quelle necessarie per la comprensione orale e scritta, per esempio:
- TOR - Test di Comprensione del Testo Orale — 3-8 anni
- PRCR-2/2009 - Prove di Prerequisito per la Diagnosi delle Difficoltà di Lettura e Scrittura
- PVCM - Prove di Valutazione della Comprensione Metalinguistica
- PVCL - Prove di Valutazione della Comprensione Linguistica
Come valutare la capacità di comprensione del testo?
Per valutare la capacità di comprensione del testo posseduta da una persona in età evolutiva, non basta conoscere le sue capacità di comprensione della singola parola o della frase isolata, ma è necessario considerare le abilità e le competenze necessarie alla costruzione di una rappresentazione mentale del significato contenuto nel testo, competenze normalmente impiegate nell’elaborazione di testi e discorsi.
La ricerca sperimentale ha dimostrato che la capacità di comprendere brevi sequenze di frasi che nell’insieme descrivono un evento narrativo è molto precoce e si manifesta già nel corso del terzo anno di vita. Nel periodo della scuola dell'infanzia, bambini e bambine sono dunque già capaci di comprendere brevi testi e fin da questa età possono presentare difficoltà di comprensione del testo orale.
Proprio per questo esistono strumenti come TOR, un test che consente una valutazione delle capacità di comprensione orale a partire dalle prime fasi dello sviluppo di questa abilità. Ciò permette la tempestiva individuazione di eventuali difficoltà cognitive e linguistiche e l’opportuna progettazione di interventi di recupero. In questi casi, infatti, è importante intervenire il prima possibile, poiché è plausibile che, contestualmente all’ingresso nella scuola primaria, le difficoltà nella comprensione del testo orale si trasferiscano alla lingua scritta e che, a quel punto, le possibilità di recupero diminuiscano.
I possibili contesti di utilizzo del TOR sono diversi. In ambito educativo, per esempio, può dare indicazioni sulle capacità di comprensione del testo ed eventualmente suggerire relazioni tra questa abilità ed altre rilevanti per il successo scolastico, come ad esempio la comprensione del testo scritto.
Nella ricerca scientifica può essere usato quando s’intenda individuare delle relazioni tra la capacità di comprensione del testo orale ed altre capacità linguistiche e cognitive.
Nella situazione clinica, infine, può essere somministrato assieme ad altri test diagnostici del livello linguistico e cognitivo per delineare il profilo delle competenze possedute da bambini e bambine con sviluppo atipico.
Leggere ad alta voce per migliorare la comprensione orale
Ci sono strumenti che permettono non solo d’individuare le difficoltà nell’area cognitivo-linguistica, ma anche di migliorare la comprensione orale. Il manuale del test TOR, per esempio, contiene indicazioni utili alla pianificazione di training specifici per il miglioramento delle capacità di comprensione dei testi narrativi.
Questo strumento di valutazione della comprensione orale è stato impiegato anche nel processo di valutazione di “Leggere forte”, progetto che sostiene l’esposizione all’ascolto della lettura ad alta voce come strumento per favorire il successo scolastico, promosso dalla regione Toscana in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura) e di cui Federico Batini, docente dell’Università degli studi di Perugia, è responsabile scientifico.
Per valutare l’efficacia del protocollo, il prof. Batini e il suo gruppo di ricerca hanno condotto un’analisi sugli esiti del triennio 2019-2022, sottoponendo un campione di circa 2019 bambini/e della fascia 0-3 anni, circa 740 bambini/e della fascia 3-6 anni e circa 2588 bambini/e della scuola primaria (oltre a 1613 studenti delle secondarie di I e II grado) a vari test per valutare le loro funzioni cognitive e l’intelligenza.
Tra i test utilizzati per la valutazione troviamo, per esempio, il Cas (Cognitive Assessment System), la WISC-IV (Wechsler Intelligence Scale for Children) e le prove MT.
Il TOR è stato utilizzato in particolare per la valutazione dei risultati nella Scuola dell’Infanzia, mentre le WISC e le prove MT per quella nella Scuola Primaria.
Hanno infine confrontato i risultati delle valutazioni con i risultati delle prove Invalsi, scoprendo che i bambini delle classi che hanno beneficiato del protocollo di lettura ad alta voce hanno aumentato le performance del 56%.
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Fonti:
Levorato M. C., Roch M., TOR - Test di Comprensione del Testo Orale, Prefazione
Regione Toscana, Leggere: Forte!, https://www.regione.toscana.it/scuola/speciali/leggereforte/i-risultati
Toscana Notizie, "Leggere forte", positivi i risultati di tre anni di attività nelle scuole, https://www.toscana-notizie.it/-/-leggere-forte-positivi-i-risultati-di-tre-anni-di-attivit%C3%A0-nelle-scuole